Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Interfax, la Russia inizierà a consegnare il suo avanzato sistema di difesa missilistica S-400 in Turchia, nel 2019.
Un funzionario della difesa turco ha dichiarato in aprile che la consegna delle batterie S-400 era stata anticipata dal primo trimestre del 2020 al luglio 2019.
La Turchia e la Russia hanno negoziato l’acquisto per tutto il 2017, concludendo un accordo del valore di circa $ 2,5 miliardi alla fine dell’anno. L’acquisto da parte della Turchia del sistema di difesa aerea creato in Russia ha accresciuto le tensioni tra Ankara e il resto dell’alleanza NATO.
Il sistema missilistico non è interoperabile con i sistemi d’arma della NATO. Un funzionario turco ha detto l’anno scorso che l’S-400 non avrà un sistema di identificazione amico-nemico, il che significa che potrebbe colpire qualsiasi obiettivo. A settembre, l’agenzia media di stato della Turchia ha twittato un’infografica che elenca i velivoli e i missili che l’S-400 potrebbe bersagliare, compresi gli aerei della NATO.
Gli Stati Uniti hanno anche espresso preoccupazione per il fatto che lo schieramento della Turchia dell’S-400 potrebbe mettere a rischio la sicurezza di diverse armi di fabbricazione statunitense utilizzate dalla Turchia, tra cui l’Joint Strike Fighter F-35.
I legislatori statunitensi hanno incluso una disposizione nel National Defense Authorization Act del 2019, firmata dal presidente Donald Trump, che impedisce la consegna dell’F-35 in Turchia fino a quando il Pentagono completa una valutazione delle relazioni tra Stati Uniti e Turchia e l’effetto dell’acquisto dell’S-400 da parte di Ankara.
La Turchia ha già ricevuto due dei circa 100 F-35 che avrebbe dovuto acquistare, e la misura che ha bloccato ulteriori consegne è arrivata a seguito delle obiezioni del Segretario alla Difesa Jim Mattis. La Turchia ha dichiarato che perseguirà l’arbitrato internazionale sul blocco della vendita di F-35.
La Turchia non è il primo acquirente straniero dell’S-400. La Cina ha concluso un accordo con Rosoboronexport alla fine del 2014 per aggiornare le sue attuali batterie S-300 con il sistema S-400.
La Turchia potrebbe non essere l’ultimo partner statunitense a frustrare Washington con l’acquisto di S-400. Il ministro della Difesa indiano ha affermato, a luglio, che il piano di New Delhi di acquistare l’S-400 era in una “fase quasi conclusiva”. Anche l’Arabia Saudita e il Qatar sembra ne stiano valutando l’acquisto.