Secondo quanto comunicato dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), in Turchia “la crescita ha guadagnato slancio nel 2017”. Sia nel primo che nel secondo trimestre, l’espansione dell’economia turca ha superato le aspettative, raggiungendo rispettivamente il 5,2 e il 5,1 %. Per l’Ocse l’economia turca, entro la fine del 2017, crescerà del 6% e questo grazie alla ripresa del settore delle esportazioni e alle misure d’incentivo fiscale adottate dal governo turco. Secondo i dati forniti dall’organizzazione, tra gennaio e settembre del 2017, l’export turco ha sperimentato un incremento, rispetto allo stesso periodo del 2016, di circa il 10,5 %, pari a circa 115 miliardi $.
Il presidente turco Erdogan, commentando la crescita nei primi sei mesi dell’anno, ha detto di aspettarsi “tassi superiori nel terzo e quarto trimestre” aggiungendo che “la crescita economica è uno degli obiettivi fondamentali del piano “Vision 2023″, adottato dal governo di Ankara e che comprende una serie di propositi politici ed economici: dall’adesione all’Unione Europea all’ingresso nell’elenco delle prime dieci potenze economiche. Questi gli obiettivi che la Turchia punta a realizzare in concomitanza con il centenario della fondazione della Repubblica turca.
Nonostante la crescita del paese abbia guadagnato slancio nel 2017, l’Ocse, per i prossimi 2 anni, prevede una diminuzione della crescita della Turchia, che rimarrà tra i 4,5 – 5 %.
Secondo la Banca centrale turca, fino alla fine del 2017, il tasso d’inflazione varierà tra il 9,3 – 10,3 %. La diminuzione dell’inflazione sta procedendo lentamente e, risulta essere ancora al di sopra dell’obiettivo (11,9% a ottobre scorso).
L’Ocse afferma, inoltre, che l’economia turca deve affrontare la “continua incertezza legata alla politica interna e al contesto regionale”; è quindi “essenziale rafforzare la fiducia dei consumatori e delle imprese” per mantenere l’andamento del quadro economico nazionale positivo. Non sono rassicuranti, però, alcuni dati, pubblicati in data odierna dall’istituto di statistica turco, in cui emerge che l’indice di fiducia dei consumatori per il mese di novembre, registra una flessione a quota 97,9. Una cifra inferiore ai 100 punti segnala previsioni pessimistiche tra i consumatori.