Sarebbero alme no 22 gli iracheni, accusati di essere jihadisti dello Stato Islamico (Isis), uccisi dai militanti dell’ex filiale siriana di al Qaida. L’uccisione è avvenuta durante gli scontri a fuoco scoppiati nei pressi della frontiera con la Turchia.
La notizia è stata resa nota dall’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh), una ong che conta su una estesa rete di attivisti in tutta la Siria.
Secondo la ong, gli scontri sarebbero avvenuti nel tardo pomeriggio di ieri a Salgin, nella provincia nordoccidentale di Idlib, tra militanti di Hayat Tahrir al Sham (nuovo nome dell’ex filiale siriana di al Qaida, ndr) da una parte, e uomini armati appartenenti ad un clan iracheno accusato di far parte di cellule dell’Isis dall’altra, “ci sono stati numerosi morti e prigionieri da entrambe le parti”.