Gli Stati Uniti hanno ufficializzato la morte di Hamza bin Laden, esponente di “alto rango” dell’organizzazione terroristica al-Qaeda e figlio di Osama bin Laden. Lo riporta l’agenzia italiana Nova. La notizia era trapelata da fonti militari Usa già a fine luglio, ma la casa Bianca non aveva mai confermato ufficialmente. “L’uccisione di #Hamza #bin #Laden”, avvenuta a seguito di un’operazione anti terrorismo nella zona compresa tra l’Afghanistan e il Pakistan, “priva al Qaeda non solo delle qualità di una importante leadership e del simbolico legame con suo padre, ma intacca anche importanti attività operative del gruppo“. Le notizie riportate due mesi fa sulla stampa Usa segnalavano il giovane bin Laden, che aveva ripetutamente minacciato di attaccare gli Stati Uniti, era stato ucciso nell’arco degli ultimi due anni, sotto la presidenza di Donald Trump. Hamza, proseguivano le indiscrezioni, sarebbe stato comunque ucciso prima che il dipartimento di Stato Usa annunciasse a febbraio una ricompensa da 1 milione di dollari in cambio di informazioni su dove si trovasse.