Secondo quanto riportato da una televisione olandese, agenti di sicurezza, esperti legali, diplomatici e altri funzionari statali olandesi sono stati sistematicamente spiati dai servizi segreti ucraini e russi mentre indagavano sul disastro del MH17.
Il volo di linea della Malaysia Airlines n.17, in partenza da Amsterdam e diretto a Kuala Lumpur, è stato abbattuto nell’est dell’Ucraina il 17 luglio 2014. 283 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio, 196 dei quali cittadini olandesi il numero delle vittime.
All’indomani del disastro, il comitato olandese per la sicurezza ha guidato la costituzione della Joint Investigation Team (JIT), una multinazionale che è ancora impegnata in un’indagine criminale volta a identificare, arrestare e condannare i colpevoli del disastro provocato al volo MH17. Come parte del JIT, dozzine di funzionari olandesi si sono recati in Ucraina per avviare le indagini sull’incidente aereo e rimpatriare corpi e oggetti delle vittime. Le loro attività sono state condotte con il sostegno del governo ucraino, che è parte della JIT.
Ma martedì, l’emittente olandese di RTL Niews ha affermato che i membri della delegazione della JIT olandese sono stati spiati sistematicamente da parte di agenti del governo ucraino e russo.
Secondo RTL, gli investigatori olandesi hanno trovato sofisticati dispositivi di intercettazione nelle loro camere d’albergo in Ucraina, e credevano che i loro dispositivi elettronici fossero stati compromessi. Citando “fonti interne” dal governo olandese, l’emittente ha affermato che, durante la loro permanenza in Ucraina, i membri della delegazione della JIT olandese hanno notato che:
- i microfoni e le telecamere sui loro dispositivi elettronici wireless si accendevano senza dare alcun input;
- i dispositivi avrebbero costantemente cercato di connettersi alle reti WiFi pubbliche senza che venisse richiesto.
Al loro ritorno in Olanda, i funzionari olandesi hanno fatto esaminare i loro dispositivi wireless dagli esperti di sicurezza del governo olandese, i quali hanno trovato numerosi malware sui dispositivi in questione.
RTL Niews said that the question of whether valuable information relating to the MH17 investigation was stolen by foreign spies remains unanswered. But it noted that the members of the Dutch JIT delegation were warned about possible espionage by foreign powers prior to traveling to Ukraine. During their stay there, they were not allowed to send messages in unencrypted format and were only permitted to hold sensitive conversations in especially designated rooms inside the Dutch embassy in Kiev. The Dutch government did not respond to questions submitted to it by RTL Niews. But it issued a statement saying that its security experts had briefed and trained the Dutch JIT delegation prior to its trip to Ukraine. Members of the delegation were told that foreign parties would seek to collect intelligence, because the MH17 investigation was taking place in a “conflict area with significant geopolitical interest” for many parties. They were therefore advised to “assume that they were being spied on [and] adjust [their] behavior accordingly” while in Ukraine, the Dutch government’s statement said.
RTL Niews ha affermato che la questione del se le informazioni preziose relative all’indagine MH17 siano state rubate da spie straniere rimane ancora priva di risposte. A quanto pare, prima di recarsi in Ucraina, i membri della delegazione della JIT olandese sono stati avvertiti di possibili atti di spionaggio da parte di potenze straniere.
Alla delegazione della JIT, durante il soggiorno, non gli è stato permesso di inviare messaggi in formato non criptato e sono stati autorizzati a tenere conversazioni delicate solo in stanze appositamente allestite all’interno dell’ambasciata olandese a Kiev.
Il governo olandese non ha risposto alle domande presentate da RTL Niews, ma ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che i suoi esperti di sicurezza hanno istruito e addestrato la delegazione della JIT olandese prima del viaggio in Ucraina. Ai membri della delegazione è stato detto che le parti straniere avrebbero cercato di raccogliere informazioni, perché l’indagine MH17 si stava svolgendo in una “zona di conflitto con un notevole interesse geopolitico” per molte parti. Si è quindi consigliato, mentre in Ucraina, di “presumere di essere spiati e di adeguare, quindi, il loro comportamento alla situazione”.