Dopo il ritiro americano, l’Unione europea, la Cina, la Russia e l’Iran confermano l’impegno a rispettare ed applicare in toto quanto previsto dall’accordo sul nucleare iraniano.
Lo ha reso noto Federica Mogherini, Alto rappresentante Ue, al termine della riunione ministeriale che si è svolta oggi a Vienna. Nel corso dell’incontro i partecipanti hanno espresso anche la volontà di proteggere le loro aziende dagli effetti extraterritoriali delle sanzioni statunitensi.
La riunione della commissione congiunta, convocata su richiesta di Teheran per fare il punto della situazione dopo il ritiro degli Stati Uniti, è stata presieduta da Mogherini e ha visto la partecipazione dei ministri degli Esteri di Cina, Francia, Germania, Russia, Iran nonché del sottosegretario inglese per il Medio Oriente, Alistar Burt.
I ministri hanno confermato l’impegno a una “piena ed effettiva” applicazione dell’accordo e di tutti gli interventi ad esso collegati, in primo luogo la modernizzazione del reattore di Arak e la riconversione del sito di Fordow in un centro nucleare e tecnologico.
Mogherini e i colleghi hanno pure riconosciuto che la rimozione delle sanzioni economiche è parte integrante dell’applicazione dell’intesa. E si sono quindi impegnati a lavorare con “buona volontà” e in una “atmosfera positiva” per rilanciare le relazioni economiche e commerciali a tutti i livelli.