La Francia sollecita l’Iran a “ritornare sulle decisioni contrarie all’accordo” internazionale sul suo programma nucleare, noto come Jcpoa, firmato a Vienna nel 2015.
Una portavoce del ministero degli Esteri francese, dopo gli ultimi annunci lanciati d Teheran, ha dichiarato “Restiamo impegnati a favore del Jcpoa ed esortiamo l’Iran a ritornare sulle decisioni contrarie all’accordo, a rispettare pienamente i suoi obblighi e a cooperare completamente con l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea)”.
La Francia è tra i Paesi firmatari del Jcpoa. In più occasioni Parigi ha espresso “profonda preoccupazione” per le mosse decise dall’Iran dopo che nel maggio del 2018 gli Stati Uniti di Donald Trump si sono ritirati dall’accordo.
All’invito rivolto all’Iran fa eco il portavoce del Servizio europeo per l’azione esterna, Maja Kocijancic che, esprimendo i sentimenti dell’Ue, ha manifestato preoccupazione per le dichiarazioni fatte dal presidente iraniano Hassan Rohani “Facciamo pressione sull’Iran affinchè torni indietro dalle attività che sono incoerenti con i suoi impegni del Jcpoa ed eviti altre misure che minano la salvaguardia e la piena realizzazione del Jcpoa”. “Ribadisco il nostro sostegno all’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) che è l’unico istituto responsabile del controllo e della verifica dell’impegno nucleare dell’Iran e siamo sicuri della sua indipendenza e imparzialità e basiamo le nostre valutazioni sulla attività nucleare iraniana sui loro report”, ha spiegato. “Più in generale, il Jcpoa, che è stato sostenuto all’unanimità dal Consiglio di sicurezza dell’Onu, è un elemento chiave per la non proliferazione nucleare mondiale ed è anche fondamentale per la sicurezza della regione, europea e mondiale. L’Ue resta impegnata nella realizzazione del Jcpoa.
Nel suo intervento Kocijancic ha sottolineato che l’Alto rappresentante dell’Ue per la politica estera e di sicurezza, Federica Mogherini, ha recentemente dichiarato che “è sempre più difficile preservare il Jcpoa”.
La portavoce ha poi sottolineato che l’Ue ha adottato “numerose azioni” per far fronte alle difficoltà, in particolare “l’adozione dello statuto di blocco aggiornato e Instex” chiarendo che Bruxelles r rimane in attesa di ricevere “la relazione dell’Aiea”.