E’ stata approvata, dal Parlamento europeo, una direttiva per introdurre i nuovi limiti all’esposizione ad agenti cancerogeni per i lavoratori nel settore dell’edilizia, della chimica, del tessile e della lavorazione del legno. Nello specifico sono stati approvati limiti di esposizione professionale, generalmente espressi in milligrammi per metro cubo d’aria, per 10 agenti chimici (ossido di propilene, butadiene, 2-nitroproprano, acrilammide, bromoetilene, bromuro di vinile, composti del cromo esavalente, ossido di etilene, idrazina e o-toluidina) e per le fibre ceramiche refrattarie e la polvere di silice cristallina (prodotta dall’estrazione, dal taglio o dalla frantumazione di materiali come calcestruzzo, mattoni o rocce). L’obbligo per i datori di lavoro sarà quello di individuare e valutare i rischi per i lavoratori esposti a queste sostanze e adottare misure preventive nell’obiettivo comune di “contribuire a salvare fino a 100.000 vite nei prossimi cinque anni” a livello di Ue dove il cancro rappresenta la principale causa di decessi sul lavoro.