UE, UNICEF ed Eni lanciano un progetto per migliorare la qualità dell’acqua per 850.000 persone a Bassora

Il progetto mira a fornire entro il 2024 l’accesso a servizi idrici di qualità e resistenti al clima ai bambini, ai giovani e alle loro famiglie nelle due aree dei bacini idrici di Al-Baradiya e Al-Jiha a Bassora, che comprendono 40 scuole e 21 centri sanitari.

L’Unione Europea (UE) e l’UNICEF, in collaborazione con Eni, hanno lanciato oggi un progetto in partnership con il Governatorato di Bassora, volto a migliorare la qualità dell’acqua per 850.000 persone nella città di Bassora, compresi oltre 160.000 bambini come beneficiari diretti. Alla cerimonia di lancio hanno partecipato il governatore di Bassora, H.E. Asaad Al Edani, Barbara Egger, Responsabile della Cooperazione della Delegazione UE in Iraq, Paula Bulancea, Deputy Representative dell’UNICEF in Iraq, Alberto Piatti, Responsabile dello Sviluppo Sostenibile di Eni, Walid ElMahdy, Managing Director di Eni Iraq BV, e altre autorità.

“L’UNICEF continua a lavorare in Iraq per sostenere un ambiente resiliente al clima, garantire l’accesso all’acqua sicura e permettere ai giovani di essere attori del cambiamento attraverso l’impegno civico. Questo progetto con l’UE in collaborazione con Eni aiuterà a garantire la fornitura di acqua potabile equa, sostenibile e sicura alle popolazioni vulnerabili e a sostenere la creazione di posti di lavoro verdi sostenibili per i giovani della città di Bassora”, ha detto Paula Bulancea, Vice Rappresentante di UNICEF in Iraq.

“Siamo orgogliosi di confermare con questo importante programma congiunto con l’UNICEF il nostro solido impegno in Iraq e in particolare nel sud del Paese, a Bassora. La nostra priorità è di contribuire a migliorare la qualità della vita dei cittadini e di rafforzare la capacità del settore idrico per assicurare una fornitura equa e sostenibile di acqua potabile, in stretta collaborazione con le autorità di Bassora. Applicando un approccio orientato all’occupazione, contribuiremo a creare posti di lavoro verdi e dignitosi per i giovani di Bassora, ma anche a costruire forti alleanze per portare avanti l’agenda del cambiamento climatico insieme a Eni”, ha confermato Barbara Egger, Responsabile della Cooperazione dell’UE in Iraq.  

“Questa partnership è un esempio concreto di come le alleanze pubblico-private possano creare valore aggiunto per lo sviluppo locale, contribuendo a migliorare le condizioni di vita delle persone. Eni metterà a disposizione i propri impianti di trattamento dell’acqua di Al-Baradiya – ciascuno con una capacità di 400.000 litri per ora – avvalendosi del sostegno del Ministero del Petrolio e della Basra Oil Company. Grazie a questa iniziativa congiunta con l’UNICEF e l’UE saremo in grado di fornire acqua potabile pulita alla comunità di Bassora. Unendo le nostre forze faremo un passo avanti verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’ONU”, ha detto Alberto Piatti, Responsabile dello Sviluppo Sostenibile di Eni.

Il cambiamento climatico ha un impatto grave sulla vita dei bambini in Iraq, comportando l’aumento della scarsità d’acqua e della salinizzazione, con serie implicazioni sul futuro del paese. Quasi 3 bambini su 5 in Iraq non hanno accesso a servizi idrici gestiti in modo sicuro e meno della metà delle scuole del paese ha accesso all’acqua.

Come risposta, e grazie al progetto, 350.000 persone in due comunità all’interno della città di Bassora avranno accesso a servizi idrici migliori e resilienti al clima. Inoltre 1.000 persone nella città di Bassora, in particolar modo i giovani, avranno la possibilità di contribuire alla fornitura di servizi equi e di promuovere una crescita verde ad alta intensità di occupazione.

Per implementare il progetto, il cui costo ammonta a quasi 7 milioni di dollari in 3 anni, l’UNICEF lavorerà in stretto coordinamento con le autorità locali di Bassora e con il Ministero delle Costruzioni, degli Alloggi e dei Comuni Pubblici di Baghdad e in collaborazione con la Direttorato dell’Acqua di Bassora e con società di consulenza private, nonché attraverso il rafforzamento delle capacità di appaltatori locali, ONG e operatori, per migliorare la gestione dei servizi idrici e l’inclusione sociale.

Il progetto, lanciato dall’UE e dall’UNICEF in collaborazione con Eni, è un nuovo passo nella giusta direzione e si allinea all’impegno condiviso con il settore privato per guidare il progresso verso l’Agenda 2030 e gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile in Iraq e nel mondo.

UE, UNICEF ed Eni lanciano un progetto per migliorare la qualità dell’acqua per 850.000 persone a Bassora

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