Un cannone laser ha sparato contro uno sciame di piccoli droni da un veicolo corazzato britannico per la prima volta alcuni giorni fa. Ogni colpo costa solo 10 centesimi. Gli scienziati del Defence, Science and Technology Laboratory, meglio conosciuto come Porton Down, stanno sperimentando la tecnologia laser come economico sistema di difesa aerea. Puntando il piccolo cannone contro uno sciame di droni, l’operatore tiene premuto il grilletto per generare un raggio di energia luminosa in grado di abbatterli mentre sono in cielo. La portata è classificata, ma gli scienziati del Ministero della Difesa hanno vantato la sua “precisione millimetrica”. Durante i test del sistema Project Swinton, il laser da 15 kilowatt ha distrutto uno sciame di bersagli a più di un chilometro di distanza. Il killer di droni, ancora senza nome, è stato montato su un veicolo corazzato Wolfhound, ma gli scienziati affermano che il sistema leggero potrebbe essere adattato per essere montato su qualsiasi carro armato o altro veicolo. Ogni colpo utilizza 10 centesimi di energia, più economico di una tazza di tè. Un missile Patriot americano, utilizzato da Kyiv per abbattere missili in Ucraina, costa oltre 3 milioni di sterline. Il Dr. Paul Hollinshead, capo di Porton Down, ha dichiarato alla conferenza sulla guerra terrestre del Royal United Services Institute: “Vedremo assolutamente questa tecnologia nel campo di battaglia prima di quanto pensiamo”.
Il sistema laser, sviluppato in collaborazione con un consorzio di fornitori del Regno Unito, dimostra il potenziale della tecnologia avanzata nella guerra moderna. Le aziende inglesi coinvolte comprendono Raytheon UK, Frazer-Nash, NP Aerospace, LumOptica, Blighter Surveillance Systems e Cambridge Pixel.
Il sistema opera con un sistema di comando e controllo e può essere integrato con radar di gestione della battaglia e sistemi di sorveglianza più ampi. L’arma può essere montata su varie piattaforme per soddisfare diverse esigenze operative.
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