Limitare le armi negli Usa? Ci pensa BlackRock, la più grande società di investimenti al mondo con un patrimonio di quasi 6.000 miliardi di dollari. In seguito alla strage del 14 febbraio a Parkland, in Florida, il colosso americano ha annunciato che riesaminerà le sue partecipazioni azionarie sia nelle aziende produttrici di armi che nelle reti di negozi che le vendono, offrendo ai risparmiatori fondi che non investono in questo settore. BlackRock è il maggiore azionista di due dei maggiori produttori di armi statunitensi, Sturm Ruger e American Outdoor Brand, proprietario di Smith & Wesson, e il secondo maggiore azionista di Vista Outdoor; è quindi seriamente in grado di influenzare il mercato. La società offrirà ai clienti la possibilità di non investire in società che producono o vendono al pubblico armi e nel contempo farà pressing sulle aziende stesse per sapere in che modo si stiamo impegnando per garantire un uso sicuro e responsabile dei loro prodotti. BlackRock in una lettera di tre pagine ha avvertito che la strage in Florida, che ha fatto 17 morti tra cui tanti giovanissimi, ha ricordato “il terribile peso che deriva dalla violenza delle armi in America”. “Riteniamo che questo evento richieda una risposta e un’azione da parte di un’ampia gamma di soggetti sia nel settore pubblico che in quello privato”. La lettera è una risposta alle preoccupazioni espresse da migliaia di risparmiatori, con la spiegazione che d’ora in poi BlackRock offrirà la possibilità di scegliere gli investimenti e di escludere i produttori di armi.