Rafforza la sua posizione, alla conquista degli Stati Uniti, la Ferrero, che sembra in vantaggio, rispetto al colosso americano Hershey, nell’acquisizione delle barrette di cioccolato Nestlé. I due gruppi hanno presentato le loro offerte ed i risultati dovrebbero conoscersi entro il prossimo mese di marzo, ma salvo sorprese dell’ultimo minuto, la Ferrero dovrebbe averla spuntata nell’aggiudicazione in Usa delle attività dell’azienda svizzera che comprendono marchi come la popolarissima Crunch, Butterfinger, Baby Ruth, Sno-Caps e Laffy Taffy. Un’operazione dal valore economico stimato tra i 2 miliardi e i 2,5 miliardi di dollari.
Nestle’ aveva reso noto di voler vendere la sua divisione di dolciumi negli Stati Uniti in giugno, nell’ambito di una revisione del portafoglio prodotti della società per rispondere al meglio alle esigenze più “salutari” dei consumatori americani. Liberandosi delle attività di dolciumi, Nestlé negli Stati Uniti sembra intenzionata a concentrarsi sui settori ritenuti di maggiore crescita, vale a dire il caffè, i cibi per gli animali e l’acqua. Nestlé ha cercato in più occasioni di rilanciare le sue attività negli Usa, scaricando marchi come Juicy Juice e PowerBar. Una riorganizzazione in cui ha messo a segno importanti colpi, con i successi della pizza DiGiorno, del gelato Haagen-Dazs e dei cibi congelati Lean Cuisine. Se l’operazione, come sembra, andrà in porto, Ferrero diventerebbe il terzo più grande gruppo Usa nel settore dolciario dopo la stessa Hershey e Mars. Stando agli analisti, il produttore di Nutella e Ferrero Roche sembra meglio posizionato a vincere la partita perché disposto a essere più aggressivo in termini di prezzo, probabilmente anche avvantaggiato dal recente acquisto da parte della concorrente Hershey del produttore di snack Amplify per l’importante cifra di 1,6 miliardi di dollari.
Con questa acquisizione, Ferrero si rafforzerebbe ulteriormente nel mercato americano dove mise piede nel 1969. L’anno scorso l’azienda di Alba ha completato l’acquisizione di Ferrara Candy Company, la terza più grande azienda dolciaria degli Stati Uniti nelle cui attività non fa parte il cioccolato e che annovera tra i suoi prodotti di punta le gommose Trolli, le Brach’s che spopolano ad Halloween e le caramelle alla frutta Black Forest Organic.
Foto: google