Usa: Gli invisibili, un esercito segreto di 60mila uomini

Secondo un rapporto di Newsweek il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha un “esercito segreto” di oltre 60.000 agenti, molti dei quali lavorano clandestinamente in tutto il mondo con identità false, l’organico, in paragone, è 10 volte gli agenti della CIA.
Secondo William Arkin, autore del rapporto, gli agenti segreti del Pentagono fanno parte di un programma del governo statunitense noto come “signature reduction”. Il programma fornisce agli agenti sotto copertura la possibilità di operare a livello nazionale e in tutto il mondo senza essere associati ad agenzie di spionaggio o a componenti militari, sono praticamente invisibili. Alcuni di questi agenti svolgono compiti clandestini con il loro vero nome, afferma Arkin, ma senza avere alcun legame formale con il governo degli Stati Uniti.


Altri operano con false identità che, secondo il rapporto, sono create dall’Operational Planning and Travel Intelligence Center del Pentagono. In questo particolare ed avanzatissimo centro vengono alterati i database delle agenzie governative degli Stati Uniti, come i servizi per la cittadinanza e l’immigrazione o l’agenzia per la protezione delle frontiere e delle dogane, in modo da proteggere le identità false degli agenti. Tali operatori sono inoltre dotati di tecnologie che consentono loro di eludere il riconoscimento facciale e altre misure di identificazione biometrica, inclusi gli scanner per le impronte digitali.
Un’altra parte del programma riguarda le imprese del settore privato che lavorano con il Pentagono per fornire ai suoi agenti clandestini idonee coperture contrattuali. Queste consentono agli agenti di lavorare all’estero sotto copertura e senza alcun collegamento ufficiale con le ambasciate o le basi militari statunitensi.
Il rapporto afferma che la componente più importante del programma “segnature reduction” del Pentagono è costituita da membri delle forze per le operazioni speciali. Le restanti componenti del programma sono costituite da specialisti dell’intelligence militare e del controspionaggio con una varietà di competenze, inclusi specialisti in linguistica e operazioni informatiche. Questi ultimi formano il gruppo più numeroso all’interno del programma e hanno il compito di raccogliere informazioni sugli obiettivi, nonché effettuare campagne di influenza utilizzando i social media in tutto il mondo.

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