Il Segretario alla Difesa americano, Jim Mattis, ha reso noto che la Turchia ha avvertito gli Stati Uniti della sua intenzione di lanciare un attacco nel territorio siriano. Mattis, che ha definito legittime le preoccupazioni turche sulla propria sicurezza ha dichiarato: “La Turchia è stata sincera, ci ha avvertito prima di far partire i propri aerei e ci hanno detto che intendevano farlo consultandosi con noi e stiamo lavorando sulle iniziative da intraprendere con il Ministero degli esteri turco”.
Il Dipartimento di Stato americano con un comunicato aveva chiesto alla Turchia di esercitare moderazione ed assicurare che le proprie operazioni rimangano limitate per scala e per durata, oltre ad evitare scrupolosamente vittime civili e di concentrarsi sull’obiettivo fondamentale e cioè quello di sconfiggere le milizie jihadiste dello Stato Islamico.
L’Ypg è un alleato fondamentale degli Stati Uniti, e costituisce la spina dorsale delle forze siriane che hanno cacciato l’Isis dal nord della Siria, e in particolare dalla zona di Raqqa; Ankara però considera le milizie come un’organizzazione terrorista, la branca siriana del Pkk turco.
E’ prevista intanto per domani la riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite al Palazzo di Vetro per discutere proprio dell’incursione turca in Siria e più in generale della crisi del paese arabo.
Secondo fonti diplomatiche verrà esaminato il rapporto sulla Siria recentemente stilato da un inviato Onu, mentre su richiesta francese la riunione, che sarà a porte chiuse, vedrà anche l’esame della situazione a Idlib e Ghuta Est.