Secondo quanto reso noto dall’agenzia Nova, il presidente Donald Trump ha rifiutato di adeguarsi per larga parte del 2017 ad una pratica consolidata tra gli ultimi sette presidenti Usa, quella cioè di leggere il rapporto giornaliero (Pdb) per lui preparato che contiene informazioni sulle questioni mondiali più pressanti compilato dalle agenzie di intelligence statunitensi.
Lo rivela in un’esclusiva il quotidiano “Washington Post”, precisando che Trump ha scelto piuttosto di essere aggiornato oralmente nello Stadio Ovale su una selezione delle informazioni. La prima modalità non rientrerebbe, infatti, secondo fonti riservate del “WP”, nello “stile di apprendimento” del presidente.
A disagio con la lettura di materiale segreto ponderoso, il capo delle Forze Armate preferisce una versione il più possibile condensata. Una soluzione che per alcuni esperti di intelligence potrebbe essere d’ostacolo alla sua capacità di rispondere in maniera efficace a potenziali crisi.
Il Pdb contiene materiale fornito da agenti, intercettazioni e informazioni colte con i satelliti, nonché da dati procurati dalla collaborazione con le agenzie di intelligence straniere.