Secondo quanto dichiarato dal Segretario di _Stato Rex Tillerson, “Ci sono prove che ci sia scarsità di carburante in Corea del Nord” e ha aggiunto che gli Stati Uniti non sanno se la Cina stia mettendo ulteriore pressione la Corea del Nord riducendo i rifornimento di petrolio destinati a Pyongyang.
Nel corso del briefing tenuto alla Casa Bianca, Tillerson ha spiegato che Usa e Cina hanno mantenuto un dialogo e che Pechino ha rassicurato che è impegnata ad implementare tutte le sanzioni emanate dall’Onu e imposte al regime di kim Jong-Un, sanzioni che stanno iniziando a dare i primi risultati confermati anche dai segnali che giungono da fonti intelligence cinesi – ha precisato Tillerson.
Sono previste per domani ulteriori sanzioni del dipartimento del Tesoro arrivando a livelli mai raggiunti sino ad ora. Secondo quanto dichiarato da Tillerson, la decisione annunciata oggi di reintrodurre la Corea del Nord nella lista delle nazioni considerate come sponsor del terrorismo non è solo una risposta alle azioni da essa commesse (come l’assassinio del fratellastro di Kim, avvenuto apparentemente con armi chimiche) ma è anche “molto simbolica, perché dimostra come questo regime sia brutale e non dia valore alle vite umane”.
Tillerson ha comunque sottolineato che gli Usa sperano ancora di risolvere la crisi nordcoreana con la diplomazia. Intanto, il Sudan ha concordato di interrompere l’acquisto di armi dalla Corea del Nord.