La Casa Bianca ha espresso la posizione degli Stati Uniti in merito all’agente nervino che secondo il Regno Unito è stato usato dalla Russia per avvelenare l’ex spia russa Sergei Skripal e sua figlia sul suolo britannico. “Gli Stati Uniti sono solidali con il loro più stretto alleato, il Regno Unito”, ha detto la portavoce dell’amministrazione Trump in una nota diffusa ieri nella serata americana. Sarah Sanders ha spiegato che “gli Stati Uniti condividono l’analisi del Regno Unito secondo cui la Russia è responsabile dell’attacco sconsiderato con un agente nervino contro un cittadino britannico e sua figlia e supportiamo la decisione del Regno Unito di espellere i diplomatici russi, considerandola una risposta giusta”. Per Washington, “l’ultima azione della Russia rientra perfettamente nel comportamento tipico con cui la Russia ignora l’ordine basato su leggi internazionali, minaccia la sovranità e la sicurezza dei Paesi nel mondo e tenta di fare saltare e screditare le istituzioni e i processi democratici occidentali”. La nota della Casa Bianca termina dicendo che gli Usa stanno lavorando insieme agli alleati e ai partner “per fare in modo che questo tipo di attacco deplorevole non si verifichi mai più”. Lo scontro diplomatico tra il Regno Unito e la Russia , non certo dei migliori per via degli eventi in Ucraina e Siria, rischia di assumere un carattere internazionale. Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo, si è detto pronto a mettere la questione all’ordine del giorno del consiglio della prossima settimana. Londra intende invitare l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche a “verificare indipendentemente” l’agente nervino su cui il Cremlino nega ogni responsabilità. La Russia ha accusato la nazione d’Oltremanica di avere commesso una “provocazione senza precedenti”.