Devin Kelley, l’uomo che con un fucile d’assalto ha ucciso 26 persone tra i 5 e i 72 anni, tra cui figlia del pastore Frank e Crystal Holcombe e una donna incinta di otto mesi, riunite in una chiesa battista a Sutherland Springs, una località con meno di 400 residenti, era un ex militare in congedo per “cattiva condotta”.
L’ex agente dell’Air Force, era stato condannato nel 2012 da un tribunale militare per accuse di violenze domestiche nei confronti della moglie e del figliastro. Il caso era stato presentato alla Corte Marziale nel 2012, due anni dopo la decisione dell’United States Air Force di mandarlo via. Era arruolato dal 2010. L’Air Force statunitense non inserì, all’epoca dei fatti, nel database National Criminal Information Center le informazioni relative a una condanna nei confronti dell’uomo di fatto consentendogli così di acquistare le armi con cui ha commesso la strage. Se quell’informazione fosse stata inserita nel database, avrebbe impedito che l’uomo acquistasse armi, secondo quanto prevede la legge federale.