“Benvenuti al concerto che non finirà mai. Benvenuti nel record mondiale” … con queste parole Vasco Rossi apre il suo concerto salutando i suoi fans, più di 220.000. L’afflusso al Modena Park è iniziato già alle prime ore della mattina senza grandi incidenti. La rockstar è arrivata sul Parco Ferrari proponendo agli spettatori uno spettacolo unico, sulle note di “Colpa di Alfredo”. Durante il concerto Vasco Rossi ha ripercorso il suoi 40 anni di carriera dedicando la parte iniziale del concerto ai suoi successi storici “Blasco Rossi”, “Bollicine”, “Ogni volta”, “Anima fragile” con Gaetano Curreri al pianoforte, “Splendida giornata” sino ad arrivare ai pezzi più recenti con “Vivere una favola”, “Come nelle favole”, “Siamo soli”. Il finale è un festival di emozioni con le musiche e le parole di “Sally”, “Un senso”, “Vita spericolata”. Prima di intonare le note di Albachiara, ultima canzone del concerto, Vasco Rossi ha salutato, urlando il suo nome al cielo, Massimo Riva, il chitarrista morto a 36 anni nel 1999 per una crisi respiratoria in seguito ad una iniezione di eroina. Vasco Rossi, un mito, un artista ma soprattutto uomo. Prima del concerto ha voluto visitare i suoi fans ricoverati presso l’Ospedale di Modena. Vasco non ha mai lasciato indietro i più deboli e sofferenti. Questo la dice tutta sulla nostra leggenda italiana del rock.
Il “Modena Park” si è concluso con un grande “GRAZIE”, urlato dall’artista e proiettato sul grande schermo presente sul palco, avvolto da uno spettacolo di fuochi di artificio che hanno regalato ai presenti emozioni mozzafiato.
La Sicurezza ha funzionato alla perfezione tant’è che il ministro dell’Interno, Marco Minniti, si e’ complimentato con il capo della Polizia, Franco Gabrielli, con il prefetto e il sindaco di Modena, per l’ottimo lavoro svolto da tutte le forze di Polizia impegnate ad assicurare lo svolgimento del concerto di Vasco Rossi tenutosi al ‘Modena Park’.
Uno straordinario evento- ha sottolineato il ministro Minniti- reso possibile da una straordinaria collaborazione fra istituzioni nazionali, locali e private. Un modello che ha tenuto insieme la sicurezza in uno spazio aperto e la gioia di un evento indimenticabile.
di Adriano Giancane
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