Negli ospedali oramai è caos, tra tagli agli sprechi e tagli per piani di rientro dei debiti si rischia di non trovare posto neanche quando si muore. E’ avvenuto all’ospedale di Isernia. Un paziente muore la scorsa notte all’ospedale di Isernia, ma non ci sono posti in obitorio. Per di più una recente disposizione dell’Asrem impedisce di trasferire la salma nella vicina Casa Mortuaria privata. La vedova di Marcello Pizzi, 57enne presidente del Comitato Beni Comuni, ha chiesto l’intervento dei carabinieri perchè il corpo del defunto è rimasto nella sala per la preparazione delle salme tra il materiale in disuso ivi depositato. Pizzi, con il suo Comitato, si batteva per salvare l’ospedale di Isernia dai tagli previsti nel piano regionale di rientro dal debito. La moglie ha segnalato l’accaduto anche in Prefettura. Sul posto starebbe arrivando anche il sindaco. Tra gli amici di Pizzi c’e’ anche un medico del Pronto Soccorso, Lucio Pastore anche lui componente del Comitato Bene Comuni, tra i primi ad arrivare sul posto. “In questa situazione di degrado – ha dichiarato Pastore – certificata anche dai dati del Sole24Ore, grazie allo spazio concesso, con il piano di dimensionamento sanitario, alle strutture private in questo ospedale pubblico non c’e’ più posto, nè per i vivi e nè per i morti.