Diego Armando Maradona, la leggenda del calcio argentino e mondiale, in occasione dell’ultimo appuntamento della campagna elettorale del capo dello Stato, ha assicurato ieri un convinto sostegno al presidente del Venezuela Nicolas Maduro.
Con una bandiera del Venezuela, l’ex capitano dell’Argentina campione del mondo nel 1986 è salito sul palco al fianco del presidente uscente, davanti a migliaia di sostenitori nel centro di Caracas, e si è definito un “soldato” di Maduro.
Con Maradona sono arrivati a Caracas anche l’ex premier spagnolo Zapatero e lo storico leader della Fiom Giorgio Cremaschi che svolgeranno con molti altri invitati di molti paesi il ruolo di osservatori internazionali volontari dopo che l’Unione Europea si è rifiutata di inviare i suoi.
La folla che gremiva Avenida Bolivar ha acclamato il presidente Maduro che ha ripetuto quanto affermato anche ieri annunciando la volontĂ di salvare gli stabilimenti della multinazionale alimentare americana Kellogg’s che ha chiuso i battenti dopo 56 anni. Una decisione, quella della Kellogg’s, presa, secondo Maduro, per “generare paura”.
Maduro, promettendo che i proprietari dell’azienda “pagheranno davanti alla giustizia” ha poi spiegato: “PerchĂ© l’hanno fatto oggi? PerchĂ© siamo a quattro giorni dalle elezioni e credono che così il popolo si spaventerĂ . Imperialisti, oligarchi, a questo popolo non lo spaventa nessuno, perchĂ© ha un presidente ed un governo che lo proteggono”.