Juan Guaidò, leader dell’opposizione venezuelana, in un video pubblicato su Twitter, ha lanciato un appello alla popolazione venezuelana chiedendo loro di scendere in piazza, mercoledì e sabato prossimi, per manifestare contro il presidente Nicolas Maduro.
Guaidò, ha spiegato che la prima manifestazione nazionale, che si terrà mercoledì da mezzogiorno alle 14 (dalle 17 alle 19 in Italia), avrà come obiettivo quello di chiedere l’appoggio delle forze armate alle proteste pacifiche: “Soldati del Venezuela, non reprimete le proteste pacifiche. Avete una responsabilità chiara in questo momento”, ha detto l’autoproclamato presidente venezuelano Juan Guaidó, ammonendo che “le forze armate sono state mobilitate per creare paura”. “Sappiamo che dovete mantenere l’ordine, ma dovete capire che stiamo rispettando la costituzione”, ha aggiunto, avvertendo che l’amnistia sarà concessa a chi si mette dalla parte della costituzione, ma non a chi uccide “innocenti”.
Il secondo appuntamento invece, previsto per il prossimo sabato, prevede una grande marcia nazionale a sostegno dell’ultimatum dell’Ue che chiede di indire subito nuove elezioni o riconoscerà l’oppositore, Juan Guaidó, come nuovo presidente.
Ultimatum criticato e respinto con forza da Nicolas Maduro, che, in un intervista rilasciata alla Cnn Turk ripresa dai media internazionali, da dichiarato “Si comportano con arroganza. Nessuno può darci un ultimatum. Se vogliono andarsene dal Venezuela, se ne vadano. Il Venezuela non è collegato all’Europa. Questa è arroganza, le élite europee non riflettono l’opinione dei popoli europei”.