Nel recente vertice a Palazzo Cigi vertice, al quale hanno partecipato il sottosegretario Giovanbattista Fazzolari, il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro della Difesa Guido Crosetto, si è analizzata la situazione geopolitica, in particolare il ruolo degli Stati Uniti, con il presidente Donald Trump che sembra bypassare Bruxelles per trattare direttamente con Putin sul destino dell’Ucraina.
L’opposizione italiana ha colto l’occasione per criticare la premier, accusandola di essere «in imbarazzo» tra le pressioni di Washington e Bruxelles. Tuttavia, Crosetto ha respinto tali critiche: «Non mi pare proprio che siamo in imbarazzo. A Monaco ho avuto posizioni chiare e nessuno in Europa ha criticato il governo italiano».
Il ministro ha ribadito il supporto dell’Italia a Kiev e il continuo dialogo della Meloni con Ursula von der Leyen e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. «La pace non può vedere perdenti l’Europa e l’Ucraina», ha dichiarato Crosetto, sottolineando la necessità di proseguire con gli aiuti militari.
La Conferenza sulla Sicurezza di Monaco: focus sulla difesa europea
Durante i lavori della Conferenza sulla Sicurezza di Monaco – 14 al 16 febbraio – sono emerse diverse posizioni riguardo alla sicurezza europea e alle relazioni transatlantiche. Il vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance, ha suscitato dibattito affermando che «la censura in Europa è una minaccia più grave di Putin», evidenziando preoccupazioni riguardo alla libertà di espressione nel continente. Queste dichiarazioni hanno alimentato discussioni sulla necessità di un equilibrio tra sicurezza e diritti fondamentali.
Nel contesto della conferenza, l’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, ha comunque annunciato l’intenzione di discutere con gli alleati le proposte per porre fine al conflitto in Ucraina. Uno sviluppo che indica un possibile cambiamento nelle dinamiche diplomatiche e un ruolo più attivo degli Stati Uniti nella ricerca di una soluzione al conflitto.
Gli investimenti nella Difesa
Un tema centrale affrontato da Crosetto riguarda l’incremento degli investimenti nella difesa. Il ministro ha evidenziato come gli Stati Uniti stiano progressivamente riducendo il loro impegno in Europa per concentrarsi sull’Indo-Pacifico, il che richiede un maggiore sforzo da parte dei paesi europei. «Toccherà a noi incrementare le spese per la difesa. La NATO ci chiede di arrivare al 2% del PIL entro il 2028, ma Trump punta al 5%, una cifra irraggiungibile per l’Italia». La recente proposta della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, di escludere le spese per la difesa dai vincoli del Patto di Stabilità, è stata accolta positivamente dal governo italiano. «Accolgo con particolare e personale, grande soddisfazione, l’annuncio della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, in merito a quella che, da anni, è sempre stata una mia vera ossessione: la necessità di scorporare le spese della Difesa dal Patto di Stabilità», ha dichiarato Crosetto. Crosetto ha concluso con un avvertimento: «Spaccare la NATO sulla ricerca della pace in Ucraina sarebbe il regalo più grande per Putin». Il governo italiano è determinato a collaborare con gli alleati europei e la NATO per costruire una pace duratura, senza cedere alle pressioni e senza indebolire Kiev.
PER LA TUA PUBBLICITA’ SCRIVI A: info@prpchannel.com
Subscribe to our newsletter!