Vodafone Italia accelera sull’implementazione della tecnologia Narrowband-IoT (Narrowband – Internet of Things) e annuncia la copertura del 100% dei propri siti 4G entro settembre 2018, per creare una rete in grado di connettere qualsiasi tipologia di oggetto, dalle biciclette ai container, fino ai contatori dell’acqua. L’Internet delle cose, insieme alla rete 5G che ne supportera’ lo sviluppo, rappresentano il prossimo capitolo della trasformazione del paese, di cui Vodafone e’ protagonista, anche attraverso la sperimentazione 5G che sta guidando a Milano. La copertura nazionale attraverso la tecnologia Narrowband-IoT rendera’ possibili nuove applicazioni nei campi del monitoraggio ambientale e strutturale, dell’agricoltura di precisione, delle smart cities e delle smart utilities. Ad esempio sara’ possibile connettere e monitorare contatori per l’efficienza dei sistemi idrici, cassonetti dell’immondizia intelligenti e parcheggi. Vodafone oggi connette circa 62 milioni di oggetti nel mondo, e 7,5 in Italia, dati in costante aumento grazie alla rapida espansione della tecnologia IoT in tutti i mercati e che incrementeranno ulteriormente con la diffusione del NB-IoT in tutto il territorio. Attraverso tecnologia NB-IoT, infatti, sara’ potenzialmente possibile connettere piu’ di 3 miliardi e mezzo di dispositivi. Una cifra che e’ oltre trenta volte superiore al numero di SIM attive attualmente in Italia.
Il NB-IoT e’ uno standard di trasmissione dati su reti cellulari che integra le caratteristiche di una rete Low Power Wide Area (LPWA), con quelle delle reti cellulari su banda licenziata LTE 2G, 3G e 4G, consentendo: un basso consumo energetico con durata delle batterie oltre a 10 anni; la copertura di aree remote, rurali e sotterranee attraverso l’adozione di tecniche che migliorano la propagazione del segnale radioelettrico, fino a +20dB. Il minor consumo energetico e’ reso possibile dai sensori intelligenti NB-IoT che utilizzano la modalita’ “a riposo”, limitando il consumo di energia solo quando ci sono dei pacchetti dati da inviare, e ottimizzando tutti quei processi, pre e post invio dei dati, che richiedono piu’ tempo ed energia. Questo e’ il motivo per cui le batterie dei sensori durano fino a dieci anni e non e’ necessaria alcuna fonte di alimentazione esterna. In questo modo, grazie a una lunga durata della batteria, e a una maggiore capacita’ di copertura, il Narrowband-IoT permette gia’ oggi di far comunicare tra loro oggetti che prima d’ora non potevano essere connessi, sviluppando cosi’ le potenzialita’ della tecnologia IoT in svariati mercati. Tra i primi progetti di Vodafone nel campo del NB-IoT, quello con Arduino per la realizzazione di soluzioni commerciali congiunte basate sulla tecnologia hardware di Arduino e la connettivita’ di Vodafone. Da settembre, inoltre, Vodafone ha aperto a Milano un laboratorio che, in ottica di open innovation e co-creazione, permette ad aziende e Pubblica Amministrazione di testare le potenzialita’ del NB-IoT, e di provare le proprie applicazioni prima del lancio commerciale, in un ambiente sicuro e in grado di replicare esattamente le prestazioni della tecnologia di rete.