L’Onorevole Volpi, Sottosegretario di Stato alla Difesa, specifica in una nota: “In questi giorni si è animato il dibattito sulla missione in Afghanistan. E’ giusto specificare che, già nella complessiva programmazione, da tempo determinata e condivisa con gli alleati, per il nostro contingente è già prevista una riduzione di duecento unità.
Mi piace ricordare che il nostro Stato Maggiore della Difesa e le nostre Forze Armate, con la loro alta professionalità, periodicamente analizzano gli scenari e le relative opzioni strategiche rendendole contemporanee al mutamento degli scenari stessi e disponibili continuativamente.
In riferimento alla nostra missione in Afghanistan, la complessiva valutazione, in particolare nel medio lungo periodo, non è certamente avulsa dalla necessaria concertazione con gli alleati, come la NATO e l’UE, anche in relazione alle opzioni che insieme a loro potranno essere definite come missioni prioritarie condivise tra le sensibilità della comunità internazionale e gli interessi nazionali del nostro Paese. Tali opzioni sono riferibili anche a scenari che ci vedono geograficamente vicini ed in prima fila per esperienza e capacità.
Resta sottinteso, come noto, che qualsiasi rimodulazione del nostro impegno internazionale dovrà essere approvato dal Parlamento che è e rimane elemento centrale del nostro sistema democratico.”