ll governo è pronto a introdurre due nuovi tipi di contratto per sostituire i voucher, i buoni per pagare i lavoratori a ore, cancellati con il decreto legge che ha sbarrato la strada al referendum della Cgil.
L’intervento sarà una rivisitazione del lavoro a chiamata, introdotto nel 2003. Il primo tipo di contratto sarà riservato alle aziende medio grandi, quelle al di sopra dei 10 dipendenti. Il secondo, con adempimenti burocratici meno onerosi, sarà invece dedicato alle piccole imprese, al di sotto dei dieci dipendenti, e quindi anche ai commercianti a e agli artigiani. Questa nuova riforma del lavoro arriverà con ogni probabilità per decreto legge. Bisognerà aspettare, però, la conversione in legge del decreto che cancella i voucher, e quindi il definitivo stop al referendum da parte della Cassazione.
Tempi lunghetti, non vi pare?