(di Alessandro Rugolo) Il sito WebStresser.org ieri è stato disattivato a seguito di una operazione congiunta della polizia olandese, dell’Agenzia contro il crimine nazionale britannica, dell’Europol e delle forze dell’ordine di diversi Paesi del mondo.
Sul sito Webstresser.org venivano venduti “servizi” in abbonamento di DDoS (Distributed Denial of service) a partire da un minimo di 15,00 euro al mese. Gli amministratori del sito di Regno Unito, Croazia, Canada e Serbia sono stati arrestati il 24 aprile tramite l’operazione Power Off.
L’utenza è risultata essere distribuita tra Paesi Bassi, l’Italia, Spagna, Croazia, Regno Unito, Australia, Canada e Hong Kong. Il servizio di DDoS, essendo illegale, è stato chiuso e le infrastrutture che lo erogavano situate nei Paesi Bassi, negli Stati Uniti e in Germania, sono state sequestrate. Webstresser.org era considerato il più grande mercato al mondo di servizi di hackeraggio con oltre 136 000 utenti registrati e 4 milioni di attacchi effettuati entro aprile 2018. Gli attacchi miravano a colpire servizi on-line critici offerti dalle banche, da istituzioni governative e forze di polizia ma non disdegnavano di colpire il settore dei giochi o aziende private. Mentre fino a poco tempo fa si doveva essere un esperto per compiere atti di pirateria informatica, va oggi sempre più di moda ricorrere a servizi del tipo DDoS resi da società informatiche più o meno sotto copertura.