(di Mario Galati) Medaglia d’oro al valor civile alla memoria. L’ha concessa oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha firmato il relativo decreto di riconoscimento su proposta del ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese a Willy Monteriro Duarte 21enne di origini capoverdiane ma nato in Italia, a Paliano dove risiede la sua famiglia da oltre 30 anni. Willy fu ucciso la notte del 6 settembre a Colleferro pestato da 4 balordi picchiatori che inizialmente se l’erano presa con un amico del giovane capoverdiano il quale non era rimasto a guardare come avevano fatto tutti gli altri ed era intervenuto per far da paciere. Quei balordi amanti delle arti marziali, invece, riversarono su di lui tutta la loro furia brutale colpendolo ripetutamente anche dopo che era caduto a terra. L’autopsia dirà poi che gli avevano addirittura spaccato il cuore.
“Con eccezionale slancio altruistico – dice la motivazione del conferimento- e straordinaria determinazione , dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo , interveniva in difesa di un amico in difficoltà , cercando di favorire la soluzione pacifica di un’accesa discussione . Mentre si prodigava in questa sua meritoria azione di alto valore civico , veniva colpito da alcuni soggetti sopraggiunti che cominciavano ad infierire ripetutamente nei suoi confronti con inaudita violenza e continuavano a perccuoterlo anche quando cadeva a gterra privo di sensi, fino a fargli perdere tragicamente la vita. Luminoso esempio, anche per le giovani generazioni, di generosità, altrismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio”.
Il presidente della Repubblica ha concesso una medaglia d’oro al merito civile alla memoria di don Roberto Malgesini, il “prete degli ultimi”, ucciso a Como il 14 settembre da un clochard tunisino. Anche questo delitto, come quello di Willy Monteiro Duarte scosse profondamente l’opinione pubblica.