Sta praticamente iniziando ora il primo live-show dell’undicesima edizione di X-Factor.
La strada che porta a piazza Cordusio a Milano, dove il 15 dicembre si svolgerà la finale del “fortunato” format televisivo, è ancora lunga e piena di insidie per i concorrenti in gara, ma le premesse non sono affatto male.
Ci troviamo davanti una giuria rinnovata al 50%, una giuria esperta, probabilmente la più esperta che ci sia mai stata in questo programma.
Per ordine di “anzianità” iniziamo con il ritorno della bolognese Mara Maionchi che guiderà la squadra degli Over-25, una personalità forte e ben determinata la sua, pronta a raggiungere gli obiettivi prefissati; mostra sempre una grandissima passione per la musica italiana, di cui grandissima conoscitrice, ma a tratti appare ben disposta anche verso la lingua inglese.
La sua squadra è composta di soli uomini, il livornese Enrico, vecchia conoscenza di Mara, definito più volte ‘troppo classico’ ma che dimostra grande passione per la musica accompagnato dalla sua fedele chitarra.
Lorenzo si presenta da Ragusa come un cantautore lirico dedito alla musica classica, dotato ovviamente di una grandissima voce oltre a uno stile che si adatterebbe molto bene al genere “musical”.
Infine Mara ‘convoca’ tra i suoi Andrea, pizzaiolo napoletano con un grande talento, negli “home visit” svolti nella suggestiva Venezia, la Maionchi ha affidato ad Andrea il pezzo ‘quando’ del compianto ed indimenticato Pino Daniele, brano che Andrea ha cantato con il cuore stretto fra le mani.
La vera novità riguardante i giudici della versione 2017 di X-Factor è Levante, la cantante siciliana che per la prima volta siede al tavolo di chi decide. Dalla prima puntata fa vedere al pubblico (soprattutto ai non pochi scettici della vigilia) di che pasta è fatta, mostrando grande cultura ed abbondanti conoscenze trasversali su ogni genere musicale.
La sua squadra è composta dalle sue “sorelline” delle Under-Donne.
La più “anziana”, Virginia, ha 23 anni, vive a Verona ed è dotata di grande potenza vocale.
La ventenne emiliana Rita cantando ‘Sally’ di Vasco Rossi è riuscita a far commuovere tutti e quattro i giudici e a far ‘drizzare i peli’ a numerosi spettatori. In possesso di una maturità vocale non indifferente per una ragazza di 20 anni, Rita racconta la sua difficile vita tramite note ruvide e toccanti. Una vera Star che nella griglia dei pretendenti alla vittoria finale occupa senza dubbio le primissime posizioni.
La più giovane delle tre è Camille, filippina di origine e dalla voce potentissima.
Durante le auduzioni ha portato un suo inedito al pianoforte che ha racchiuso il pop e soprattutto il rap, quest’ultimo genere molto raramente ‘espresso’ in giro con un tale strumento. L’inusuale abbinamento piace e la diciassettenne si guadagna una standing ovation che la dice tutta sul gradimento del pubblico presente.
Dietro la lunga scrivania, chi occupa la sedia da più tempo è Federico Leonardo Lucia, meglio conosciuto come Fedez che non si alza da ben 4 anni.
Il milanese classe 1989 è ormai più che lanciato nell’industria musicale …viene da un sold-out ottenuto durante il suo tour estivo con il suo amico, collega e concittadino J-Ax. Fedex possiede grandi idee, originali ed innovative per il panorama musicale italiano, perfettamente al passo con i tempi attuali, il tutto impreziosito da una buona conoscenza musicale degli anni ‘che furono’.
Il ‘coso tatuato’ è il capitano degli under uomini e la sua ‘gang’ è composta da tre giovani talenti, vale a dire Samuel, Gabriele e Lorenzo B.
Samuel, diciottenne nigeriano da poco in Italia, canta come un adulto, la sua una voce che manifesta spiccata maturità.
Gabriele Esposito possiamo definirlo come un ‘teen idol’, lo scorso anno si era presentato con grande entusiasmo ma si era poi fermato ai Bootcamp, nelle terribili sei sedie (quest’anno ridotte a cinque). Il suo ritorno ha fatto piacere a molti, una voce giovane e pulita che ha una bellissima estensione.
Lorenzo B. proveniente dalla provincia romana è un giovane ragazzo con una grande fragilità e sensibilità. Fedez ha puntato su di lui assegnandogli un brano di Francesco De Gregori, cantato con non poche difficoltà ma senza dubbio con grande emozione.
La quarta sedia dei giudici è occupata da Manuel Agnelli, per il secondo anno consecutivo. Lo scorso anno, il frontman degli Afterhours, probabilmente uno dei gruppi italiani più validi di tutti i tempi, ha riscosso grande successo fra il pubblico.
I suoi lunghi capelli scuri ricoprono una bella testa, immersa nel rock con tutte le sue sfumature ma disposto anche ad imbattersi in pezzi commerciali (cosa che nessuno avrebbe mai pensato possibile).
Agli Home visit propone cantanti come Ed Sheeran ed Imagine Dragons. Chi meglio di lui poteva essere a capo dei gruppi?
Durante gli “Home Visit”, i Ros cantano Believer degli Imagine Dragons proponendo una versione che anche secondo il loro giudice, ricorda molto i primi Verdena, altro grandissimo gruppo della scena musicale italiana.
Maneskin: un gruppo indie rock romano, cappelli stravaganti, camicie vintage, musicalità coinvolgente e grandissima presenza scenica.
Un gruppo giovane, composto da amici dai 16 ai 18 anni. Suonano insieme da solo un anno e portano un genere difficile da trovare in Italia, per alcuni versi ricordano il cantautore Calcutta alle prese con uno dei suoi pezzi…..dopo essersi imbattuto in 7 caffè.
Dell’esercito dei gruppi fanno parte anche Sem e Stenn,due ragazzi fidanzati da diversi anni che portano sul palco o meglio dire, ripropongono un sound che ci riporta nelle discoteche di Berlino degli anni ‘80. Pezzi rivisitati in chiave New Wave oltre che vari inediti piuttosto interessanti.
La conduzione è affidata ancora al vero veterano di questo programma,l’abile oratore Alessandro Cattelan che propone ironia e professionalità oltre a discrete conoscenze musicali.
Cristiano Bianchini
Foto: yourlifeupdated.com