Assassinato l’ex presidente yemenita, Ali Abdalà Saleh da parte dei ribelli houthi. Abdalá Saleh, cercava di fuggire dalla capitale Sanaa durante gli scontri tra le forze fedeli a Saleh e i ribelli che dal 2014, e fino a pochi giorni fa, erano alleati nella guerra civile che sta devastando il Paese. Il ministero dell’Interno, controllato dagli houthi, ha annunciato la morte di Saleh in una nota definendolo ‘leader del tradimento’. L’emittente radio del ministero aveva in precedenza reso noto che l’ex presidente e leader del partito Congresso popolare era rimasto ucciso sotto il fuoco dei combattenti houthi.
Un ribelle, chiedendo di restare anonimo, ha spiegato che “Saleh è morto quando i combattenti hanno aperto il fuoco contro il convoglio su cui viaggiava, passando in un posto di blocco nella zona di Yahana, a sud-est di Sanaa, mentre fuggiva dalla città”.
Nei giorni scorsi erano già state prese di mira le abitazioni di Saleh e di alcuni dei suoi collaboratori e parenti, oltre alla sede del partito. Il ministero dell’Interno ribelle ha comunicato che la crisi con gli ex alleati, le cosiddette “milizie di tradimento” sarà conclusa dopo aver “preso il controllo delle sue posizioni e aver imposto la sicurezza a Sanaa, le sue periferie e in tutte le province”. D’altra parte, il leader del movimento, Abdelmalek al Huti, ha assicurato che “la grande crisi che minacciava la sicurezza del Paese è stata superata” e ha proclamato la vittoria in un discorso televisivo. Gli scontri tra le due parti alleate, nati alla vigilia delle celebrazioni per la nascita del profeta Maometto, sono scoppiati senza alcun motivo apparente, e la crisi si è aggravata quando Saleh è sembrato volgere le spalle agli alleati e avvicinarsi alla coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita, che combatte in Yemen contro i ribelli. Ieri, però, il partito Congresso popolare aveva negato di aver rotto l’alleanza con gli houti e aveva chiesto la mediazione di terzi per porre fine agli scontri nati mercoledì scorso e che si erano intensificati durante il fine settimana. Secondo una nota emessa dal partito, gli houti avevano capito male il discorso del giorno precedente di Saleg, in cui si offriva di negoziare con la coalizione araba, principale aiuto del presidente yemenita, Abdo Rabu Mansur Hadi. Il presidente ha chiesto oggi ai cittadini di resistere e di ribellarsi agli houthi dopo la morte di Saleh, a cui ha offerto le sue condoglianze.