Mohammed al-Masuri, avvocato dell’ex presidente dello Yemen, Ali Abdullah Saleh, assassinato il 4 dicembre a Sanaa, ha rivelato ieri che i responsabili dell’omicidio sono membri delle Guardie Rivoluzionarie Iraniane. A riferirlo è l’emittente al-Arabiyaa, a cui Masuri ha promesso che avrebbe presto rivelato ulteriori dettagli sul coinvolgimento dell’Iran nell’uccisione di Saleh e sulla portata della presenza iraniana in Yemen.
Nel 2015, la coalizione ribelle sciita filo-iraniana huthi ha preso il controllo della capitale Sanaa e di gran parte dello Yemen, alleandosi con l’ex presidente del paese, in carica da 33 anni, Ali Abdullah Saleh, dando il via all’intervento della coalizione araba a guida saudita a fianco del governo internazionalmente riconosciuto del presidente Abd Rabbuh Mansur Hadi. Negli scorsi giorni, proprio un cambio di fronte dell’ex presidente ha portato all’uccisione di Saleh, scatenando una nuova offensiva sulla capitale yemenita, occupata dai ribelli, da parte della coalizione araba. “Prima che le forze della coalizione iniziassero le operazioni nel marzo 2015, gli huthi avevano conquistato il 90% del paese, ora le forze del governo legittimo controllano l’85% dello Yemen.